Il Ritorno che Non Giunse Mai
Il Ritorno che Non Giunse Mai Sulle terre lontane cercaron rifugio, Sognando di tornare presto al focolare, Ma il destino, nemico implacabile e ambiguo, Fece silenzio dove il cuore voleva gridare. Il sud li accolse con nuove pene, Tra fitte foreste e fiumi senza fine, Lacrime annaffiaron i loro amori, Che nell’Italia lontana rimasero infine. Il tempo passò, il sogno appassì, Su ogni volto, la nostalgia è custode, E il verde delle colline si spense, Nella terra straniera, l’anima si rode. Le mani callose senza riposo, Erigettero case in suolo ostile, Ma il desiderio nel petto rimane vivo, Di rivedere l’Italia, il suolo infantile. Ai figli raccontavano storie di un tempo, Di campi fioriti e sole splendente, Ma il ritorno atteso si fa lento, E il peso della vita si fa costante. Il sole del sud scaldava la speranza, Ma la patria era un sogno distante, E il cuore, tra dolore e ricordo, Rimase sospeso in un tempo fluttuante. Il linguaggio, i modi, tutto cambiò, Ma l’anima continuava a sognar