La Nostalgia per la Patria Lontana
La Nostalgia per la Patria Lontana Sotto il cielo straniero il cuore piange, ricorda prati verdi e monti amati, tra queste mura fredde, un sogno sorge, di terre lontane e giorni incantati. La patria mia lontana, dolce terra, mi chiama con il vento del mattino, mentre la mente vaga, il cuor s’afferra, ai ricordi lontani del destino. Il sole sorge ancora sopra i colli, dove correvo libero e felice, tra valli, boschi e dolci ritornelli, mi manca ogni canto, ogni radice. Il mare blu, che accarezza il lido, porta con sé il sussurro dei ricordi, mentre il mio cuore resta qui confido, in giorni di passati che rincordi. Ogni pietra di strade tanto amate, ogni vicolo stretto e familiare, rivivono nella mente affascinate, in questa terra straniera e singolare. Gli odori della cucina di casa, profumi di pane e vino fragrante, mi mancano come una dolce morsa, nel desio di tempi ormai distanti. Le feste del paese, la sua gente, le risa e i canti che riempivano l’aria, ora sono solo eco, un raggio