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Mostrando postagens com o rótulo Dolore

Viaggio di Ritorno

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  Viaggio di Ritorno Sotto cieli vasti e mare agitato, Emozioni navigavano in tumulto, Nei cuori di coloro che, confinati, Sognavano un nuovo inizio avvenuto. Nel viaggio verso l'orizzonte lontano, La speranza intrecciava i suoi fili di luce, Ma la tragedia si è fatta presente, Trasformando il viaggio in sfida e croce. Epidemia vorace, senza pietà, Spandeva paura, dolore, nostalgia, Mentre la nave, nel suo corso incerto, Portava con sé un destino incerto. Famiglie unite, ma dilaniate, Per perdite che l'anima ancora porta, Tra sospiri e lacrime versate, Resistevano alla tempesta che li disperdeva. Oh, quanto crudele il destino si è mostrato, Nel negare loro il suolo tanto desiderato, E vicino al sogno, lì rimasero, In un'attesa che sembrava durata. Ma nell'anima di coloro che sopravvissero, Brillava la fiamma della resilienza, Affrontarono insieme ciò che la vita offriva, Con fede, coraggio, e immensa pazienza. E alla fine, anche di fronte al dolore senza pari, Si sono r

Autunno dell'Anima

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Autunno dell'Anima Nel gelo dell'anima, il tempo si perde, Sogni e speranze si avvolgono nel freddo, Il cuore, un ghiacciaio, lentamente cede, Nel silenzio dell'autunno, tutto sembra muto. Passi incerti risuonano sulla neve, Ricordi appesi come cristalli di ghiaccio, Nell'ombra dell'ombra, l'anima si aggira breve, E il vuoto si fa palpabile, come un antico laccio. L'orizzonte si perde tra la nebbia fitta, La luce struggente del sole mai raggiunge, Nel buio, l'anima cerca una via di fuga, Ma è intrappolata in un gelo che non si scioglie. Tra le pieghe del tempo, speranze svanite, Come foglie secche portate via dal vento, Il cuore, una prigione, da cui non esce, E il dolore, un eco che rimbomba nel silenzio. Ma anche nell'oscurità, una fiamma risplende, Una speranza, un raggio di luce nel buio, L'anima trova conforto, e si distende, Nell'abbraccio caldo di un amore puro. E così l'autunno dell'anima si dissolve, Come la neve al tepore de

L'Emigrazione del Cuore

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  L'Emigrazione del Cuore Nel cuore d'Italia, sospiri di dolore, L'anima si spezza, come l'onda che muore. In questa terra amata, un'ombra di tristezza, La necessità d'emigrare, dura certezza. Le montagne sussurrano, il vento geme, I campi fioriti, testimoni del nostro gemere. Sotto il cielo stellato, l'addio è silente, Lasciare il proprio suolo, dolore penetrante. Sui sentieri antichi, passi incerti e pesanti, I ricordi come spine, il cuore stringono amanti. Tra lacrime nascoste, un sorriso spezzato, La speranza in fuga, nel nuovo mondo abbracciato. Oltre confini lontani, destini si intrecciano, Le mani strette, nell'ignoto ci avventuriamo. Lontano dagli occhi, ma non dal pensiero, L'Italia nel cuore, sempre nostro vero. In terre straniere, il cuore parla italiano, Le canzoni della patria, risuonano lontano. Ma la nostalgia morda, come un'ombra persistente, Il prezzo dell'esilio, sempre presente. Il sole tramonta, su terre non conosciute, So

L'Angoscia dell'Immigrante

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  L'Angoscia dell'Immigrante Nella colonia Dona Isabel, tra ombre e luce, La giovane immigrante vive la sua croce. Senza i suoi cari, solo il marito accanto, Nel silenzio della foresta, si spegne il suo canto. In un parto complicato, il destino la sfida, Con dolore e paura, la vita le scivola via. Il bambino non piange, il cuore le si spezza, Nel buio della notte, sola, si accascia. Il marito impotente, senza poter far niente, Guarda il dolore consumarla lentamente. In una colonia senza risorse, nel mezzo del nulla, Si aggrappa alla speranza, in una vita così dura. Il pensiero vola al figlio perduto, La sua gioia, la sua speranza, il suo futuro. Nel freddo della solitudine, nel silenzio della notte, Piange lacrime amare, sotto il cielo scuro. La foresta fitta, un mare di alberi, Diventa il suo carcere, la sua prigione infernale. Senza luce, senza speranza, senza un raggio di sole, La giovane immigrante affronta la sua sorte. Nel buio della sua angoscia, nel peso della sua pena,

L'Infermità Nascosta

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L'Infermità Nascosta Nelle profondità dell'anima, s'annida un'ombra d'oblio, la malattia, crudele e muta, che sussurra segreti di dolore. Nel cuore affranto, il male si insinua, come un veleno che lentamente si diffonde, avvolge il corpo, strappa l'armonia, e l'essenza stessa della vita intorbida. Insondabile è il suo mistero, un labirinto di spasmi e tormenti, che danza nell'oscurità umana, come un'ombra che mai svanisce. La febbre infiamma la carne, mentre il gelo avvolge l'anima, e il respiro affannoso diventa un lamento, nella sinfonia triste della malattia. Ma nell'abisso dell'agonia, sussiste una fiamma di speranza, che accende il coraggio nei cuori deboli, e spinge alla lotta contro il male. Così, anche nell'ombra più densa, fiorisce la forza della resilienza, e il malore, pur crudele e temuto, è solo un capitolo nella storia umana. In questa danza eterna tra luce e buio, la malattia è una nota stonata, ma nell'armonia del