Postagens

Mostrando postagens com o rótulo sofferenza

Perché Abbiamo Dovuto Emigrare

Imagem
  Perché Abbiamo Dovuto Emigrare L’Italia, un passato in frammenti, Regni sparsi, lingue di mille colori, Uniti, ma persi nei tormenti, Nella miseria, il pianto è senza fiori. Nei campi, la speranza si perde, I raccolti falliscono, il pane manca, Il sudore sulla terra è come un verde, La povertà ci avvolge in una panca. Da Treviso partiamo con paura, Sognando un Brasile di sole e pace, Ma l’oceano porta la ferita dura, E il futuro, incerto, ancora tace. I figli, piccoli, nel petto il dolore, Lasciando la casa, la terra e la radice, Cercando nel Sud un nuovo sudore, Dove la vita, forse, si capisce. Le montagne ci salutano lontane, La nostalgia stringe il cuore, Ma seguiamo, erranti, senza pane, Attraversando mari, senza fiore. Nella Colonia, i primi passi, Con la zappa, il sogno si fa vero, A poco a poco, superiamo i contrasti, Ma il cuore continua, sincero. L’Italia in noi è memoria viva, Nel sangue scorre l’antica passione, Ma la nuova terra ci avvicina, Bisogna credere nella rede...

Fede nei Confini del Sud

Imagem
Fede nei Confini del Sud Nei campi vasti, dove la fede sorge, Toccò i cieli del sud, terre infinite, L’emigrante in preghiera si scioglie, Cercando in Dio il destino che lo invita. Nelle case umili, la speranza si alza, Con un crocifisso nella penombra, Ogni famiglia, nel dolore si avanza, Custodendo la fede che li ingombra. E lontano dai sacerdoti cari, Nei confini verdi, selve sconosciute, Ogni angolo si riempiva di pensieri, E un popolo pregava, nelle sue minute. I giorni duri, fame e solitudine, Nell’assenza del pastore, la croce adorata, Era il conforto, la forza, l’orazione, Che guidava la vita benedetta e amata. Nelle mattine fredde, le preghiere, Invocavano un giorno che arrivava, La benedizione di Dio, nelle processioni, In ogni sguardo, la fede si riempiva. E così la credenza si fece fortezza, Nel cuore di chi qui veniva a piantare, La nuova vita, in terra, natura e ricchezza, Con la speranza in Dio a guidare. La religiosità era un balsamo, Nel seno delle famiglie, una luce, ...

Tacere e Obbedire Sempre

Imagem
Tacere e Obbedire Sempre Nei campi ampi, il sole già brilla, Il popolo veneto lavora in pena, La terra è dura, il sudore stilla, Tacere e obbedire è la catena. La Serenissima, in gloria svanita, Si riduce in polvere sotto guerra, La fame morde, ferita infinita, Nel petto che soffre senza terra. Tra verdi campi il sudor sgorga, Il veneto semina, ma non miete, I sogni muoiono dove non sorge, Obbedire è ciò che rimane. Sotto il giogo dell’impero straniero, L’anima veneta di dolore si stanca, Lavora nei campi, sottomesso fiero, Speranza morta, la fede si bianca. Del tempo che si pranzava e cenava, Rimane solo la fame, il dolore, Nel nuovo regno il popolo sperava, Ma non c’è cibo, solo il rancore. Il suono delle campane echeggia, In preghiera il popolo piange, La fede si tiene, anche se scoraggia, Perché in Dio si confida sempre. Il signor di terre, lontano, assente, Il popolo fatica per un sostentare, Il raccolto è scarso, il guadagno mente, Tacere e obbedire è il lamento. In Italia unita,...

La Nostalgia della Terra Natale

Imagem
  La Nostalgia della Terra Natale Nei verdi colli d'oltre il mare amato, Danza la nostalgia nel mio cuore, In terra straniera un pianto sommato, Risuonano i ricordi con ardore. Il vento freddo porta voci amate, Eco di sogni che restano indietro, E nel silenzio, l’assenza calpestate, Stringe i giorni di un vivere tetro. Mani callose, la terra toccando, Rivivono i campi mai calpestati, Nei sogni tornano, amore cercando, Mentre il dolore è nei cuori narrati. La nostalgia è un legame che prende, Tra la terra nuova e l’antica amata, Nella memoria l’immagine splende, Di una patria che rimane ammirata. I fiumi grandi e la selva nascosta, E la distanza crudele nel cuore, L’anima alla madre sempre composta, Con nostalgia che nutre l’amore. Nel calore del giorno, freddo e muto, Il ricordo viene come un dolore, Dolce terra, ormai in sogno vissuto, La nostalgia è come un gran fardello. Ogni lacrima, sorriso svelato, Rivela il sogno tanto ambito, Di un ritorno che mai è sognato, Verso la terra ...

Emigrazione Italiana: La Dura Realtà

Imagem
Emigrazione Italiana: La Dura Realtà Nei sogni dolci di terre lontane, partimmo un dì lasciando cari volti, con cuori infranti e mani già lontane, sapendo che non saremmo più raccolti. Addio, gridammo, ai nostri amati visi, madri, padri, e fratelli ormai perduti, le lacrime nei nostri occhi incisi, con il dolore di amori mai vissuti. Sul mare vasto, oscuro, infinito, ci accompagnava il pianto del distacco, ognuno con un cuore già ferito, in cerca di un destino senza un patto. Tra onde alte e cieli minacciosi, sognammo case e campi nuovi e ampi, ma i giorni lunghi e i mari tempestosi, ci misero alla prova come lampi. Sbarcammo in terre d'ombra e di mistero, con l’anima colma di aspettative, ma trovammo un destino troppo severo, in boschi fitti, senza vie vive. Tra alberi alti, mai visti prima, cercammo un rifugio per le famiglie, con mani stanche e il coraggio in rima, costruimmo dimore tra mille miglia. La solitudine e il freddo pungente, la fame e la sete, compagni fissi, lontani ...

Odisseia in Terra Straniera

Imagem
  Odisseia in Terra Straniera Nei giorni scuri in terre lontane, con cuori spezzati e occhi affranti, trovammo riparo in valli umane, in pianti sommessi e sguardi erranti. La nuova patria ci accolse stretta, con braccia di vento e sassi duri, e il sole calava in fretta, mentre i sogni si facevan muri. Le mani callose di vecchi e figli scavavano la terra con speranza, tra i filari di vite e di cigli, cercando di dare alla vita una danza. Sospiri notturni sotto cieli infiniti, raccontano storie di antichi dolori, di vite spezzate e amori traditi, tra le ombre dei nuovi lavoratori. Con l’eco lontana dei monti natii, nelle notti in cui il freddo ci avvolge, cercavamo nel cielo stelle di fiducia, in un mondo che ancora ci morde. Le voci di casa risuonavano fioche, come canti di sirene in un mare burrascoso, ma la fede nei cuori, la speranza ci tocca, e in silenzio affrontiamo l’ignoto pericoloso. I bimbi giocavano tra campi e siepi, senza sapere del passato dolore, i loro sorrisi, come ...

La Malattia

Imagem
  La Malattia Nell'ombra sottile della notte, Danze d'angoscia attorno al letto, La malattia, crudele ricorrente, Sussurra il suo canto maledetto. Il corpo languente, fragile alito, Sopra il lenzuolo bianco, sussurra, Sospiri che si perdono nel buio, L'agonia muta, la sofferenza pura. Nelle stanze silenziose, eco di dolore, Sguardi che implorano speranza, Il tempo sospeso, senza respiro, Nel labirinto della malattia, danza. Ogni battito del cuore un lamento, Ogni respiro un grido represso, L'anima affonda nell'abisso oscuro, In un'agonia che sembra non avere fine. Ma nell'abisso, una luce fioca risplende, Speranza che sboccia nel cuore oppresso, La forza interiore che non si arrende, Nella lotta contro il male, il coraggio espresso. E così, nel buio più profondo, La malattia perde la sua presa, Sul filo sottile della vita, L'anima ritrova la sua stessa. E nel risveglio, nuovo giorno sorge, Con la promessa di un nuovo inizio, La malattia, un ricordo lonta...

L'Angoscia dell'Immigrante

Imagem
  L'Angoscia dell'Immigrante Nella colonia Dona Isabel, tra ombre e luce, La giovane immigrante vive la sua croce. Senza i suoi cari, solo il marito accanto, Nel silenzio della foresta, si spegne il suo canto. In un parto complicato, il destino la sfida, Con dolore e paura, la vita le scivola via. Il bambino non piange, il cuore le si spezza, Nel buio della notte, sola, si accascia. Il marito impotente, senza poter far niente, Guarda il dolore consumarla lentamente. In una colonia senza risorse, nel mezzo del nulla, Si aggrappa alla speranza, in una vita così dura. Il pensiero vola al figlio perduto, La sua gioia, la sua speranza, il suo futuro. Nel freddo della solitudine, nel silenzio della notte, Piange lacrime amare, sotto il cielo scuro. La foresta fitta, un mare di alberi, Diventa il suo carcere, la sua prigione infernale. Senza luce, senza speranza, senza un raggio di sole, La giovane immigrante affronta la sua sorte. Nel buio della sua angoscia, nel peso della sua pena,...

L'Infermità Nascosta

Imagem
L'Infermità Nascosta Nelle profondità dell'anima, s'annida un'ombra d'oblio, la malattia, crudele e muta, che sussurra segreti di dolore. Nel cuore affranto, il male si insinua, come un veleno che lentamente si diffonde, avvolge il corpo, strappa l'armonia, e l'essenza stessa della vita intorbida. Insondabile è il suo mistero, un labirinto di spasmi e tormenti, che danza nell'oscurità umana, come un'ombra che mai svanisce. La febbre infiamma la carne, mentre il gelo avvolge l'anima, e il respiro affannoso diventa un lamento, nella sinfonia triste della malattia. Ma nell'abisso dell'agonia, sussiste una fiamma di speranza, che accende il coraggio nei cuori deboli, e spinge alla lotta contro il male. Così, anche nell'ombra più densa, fiorisce la forza della resilienza, e il malore, pur crudele e temuto, è solo un capitolo nella storia umana. In questa danza eterna tra luce e buio, la malattia è una nota stonata, ma nell'armonia del ...