Odisseia in Terra Straniera

Odisseia in Terra Straniera Nei giorni scuri in terre lontane, con cuori spezzati e occhi affranti, trovammo riparo in valli umane, in pianti sommessi e sguardi erranti. La nuova patria ci accolse stretta, con braccia di vento e sassi duri, e il sole calava in fretta, mentre i sogni si facevan muri. Le mani callose di vecchi e figli scavavano la terra con speranza, tra i filari di vite e di cigli, cercando di dare alla vita una danza. Sospiri notturni sotto cieli infiniti, raccontano storie di antichi dolori, di vite spezzate e amori traditi, tra le ombre dei nuovi lavoratori. Con l’eco lontana dei monti natii, nelle notti in cui il freddo ci avvolge, cercavamo nel cielo stelle di fiducia, in un mondo che ancora ci morde. Le voci di casa risuonavano fioche, come canti di sirene in un mare burrascoso, ma la fede nei cuori, la speranza ci tocca, e in silenzio affrontiamo l’ignoto pericoloso. I bimbi giocavano tra campi e siepi, senza sapere del passato dolore, i loro sorrisi, come ...