Versos da Alma: Poesias Profundas que Encantam

  Sogni e Ricordi In terra straniera ho messo radici, Pensando ai cari che ho lasciato, Il cuore pesante tra mille fatiche, Il sogno lontano, mai dimenticato. Mia madre invecchia senza mie carezze, Mio padre combatte il tempo crudele, Le notizie scarse, tra brevi brecce, Un vuoto che nulla qui può colmare. La vita era dura nella nostra Italia, Stretti dal bisogno, dal pane scarso, Ma qui nel Brasil, con sudore e veglia, Abbiamo conquistato il sogno disperso. Terre ora nostre, sudate e amate, Frutti abbondanti sui nostri campi, Tavole piene, bocche sfamate, Ricordo il passato, ma senza rimpianti. Eppur la nostalgia, compagna mesta, S'insinua silente nelle mie sere, Ripenso a quel borgo, alla nostra festa, Agli amici perduti tra tante chimere. Le voci lontane, care memorie, Risuonano dolci nella mia mente, Rivivo i momenti, antiche storie, Nel cuore si fanno sempre presenti. Il mare d'amore che ci separava, Ora si fa fiume di lacrime piene, Il tempo guariva, ma sempre restava, Qu

La Finitezza della Vita Nella trama fugace del destino, la vita danza come un fior divino. Un viaggio breve, al mondo è clandestino, sul filo del tempo, con chiaro destino. Sulle ali del vento, foglia al suolo, l’esistenza evolve in un respiro, ogni alba sorge, e porta un dono solo, ogni speranza è come un bel sospiro. Nella finitezza, siamo forti, godiamo ogni attimo prezioso, tra sogni, tremori, affrontiamo sorti, ogni sforzo diventa luminoso. In sguardi e sorrisi, la bellezza, nella vita breve, noi creiamo, affrontiamo il crepuscolo con saggezza, sapendo che nella morte brilliamo. La finitezza, costante compagna, ci ricorda il valore vitale, di ogni persona, come una lasagna, comprendiamo l'eternità reale. L’eternità risiede nel presente, memorie creiamo nell'amore, abbracciamo il sole, cielo ardente, le stelle, la luna, ogni favore. Nella finitezza, esploriamo tanto, lasciamo un lascito di compassione, ogni storia, vita, un canto santo, nell'enorme trama, una nazione. I

La Saga delle Famiglie Italiane nella Foresta  del Rio Grande do Sul  Nel cuore verde della selva pura, Dove alberi si ergono maestosi, Vive una famiglia che non ha paura, Italiani forti, cuori coraggiosi. Esploratori in terre lontane, Sul suolo ignoto, vita dura e fiera, Tra fitte foreste, sogni che rimane, Cercano futuro, luce vera. Senza dimore, ma con sogni cari, Improvvisano case e rifugi umili, Con mani callose, fatiche pari, Tra verde e desideri sublimi. Alcuni trovano rifugio nei tronchi, Come nidi accoglienti, protezione, Si abbracciano tra alberi e rami, Affrontano la nostalgia e la visione. Senza aver raccolto il primo frutto, Nel sudore seminano speranza, Con fede piantano vita in tutto, Cercando un orizzonte di abbondanza. I pinoli sono il cibo dell'anima, Nei pasti semplici saziano il cuore, Nella semplicità trovano forza e stima, Un legame con la terra, un dolce amore. Nel silenzio della foresta densa, Risuonano storie e memorie, Uniti da coraggio e presenza, Famigli

Amicizia Eterna: Un Legame che Incanta Amico mio, legame che s’adorna, Nel corso della vita, sempre in vista, Nei giorni lieti o quando il cielo torna, Sei faro nella notte, luce mista. Compagno leale, amico puro, Il tuo abbraccio è rifugio sicuro, Nel sorriso sincero, in tutto vero, Sei porto di quiete, il mio futuro. Nelle vie tortuose del destino, La tua presenza brilla, guida chiara, Nelle risate o nei dolori fino, Amicizia, tu sei stella rara. Trasformo in versi il sentimento caro, Un affetto che mai potrà finire, Come un fiore che sboccia in eterno amaro, L’amicizia sa sempre rifiorire. Come sole nei giorni di tempesta, L’amicizia illumina ogni sera, Tra risa, sogni, e speranza mesta, Una promessa eterna che si spera. Nei momenti di gioia o di dolore, L’amico vero offre la sua mano, Sostegno che ci dona grande ardore, Consola il cuor nel giorno più strano. Con l’amicizia stretta in questo cuore, Come un tesoro che mai si smarrisce, In questo sonetto il mio grande amore, All’amico

  Il Lavoro nei Campi e nelle Foreste Sotto cieli infiniti, vasti e chiari, giunsero stanchi, colmi di speranza, tra foreste oscure e sentieri rari, a cercar nella terra una baldanza. Terreni vergini, boschi infiniti, duri e freddi, pieni di misteri, dove i fiumi cantavano miti, e il sudore bagnava i sentieri. Braccia forti, cuori di coraggio, affrontavano sfide con fervore, nei campi nuovi, nel selvaggio che offriva al contadino il suo amore. Alba dopo alba, sorge il sole, illuminando fatica e dedizione, nel lavoro che le mani suole, si forgia la loro unione. Tra la nebbia, i pini silenti, si ergeva il canto del mattino, eco delle speranze ardenti di chi trovò nel sudore il destino. Gli strumenti di ferro nelle mani, la terra piegata sotto il peso, dei sogni antichi e dei domani, dei figli che non avranno il riposo. Ogni giorno una nuova battaglia, contro natura, pietre e radici, ma l’anima mai si sbaglia, nella lotta, sono tutti amici. Fatiche immani, sudate glorie, raccontano di spe