Il Grande Esodo
Il Grande Esodo Nelle ombre del mattino silenzioso, le lacrime brillano come diamanti, tra le braccia dei cari, il doloroso addio sussurra sogni infranti. Lasciando case, amici e vite amate, un fardello pesante nei cuori, attraverso mari, anime desolate, cercando speranza nei futuri albori. Sul ponte del bastimento, affollati, sotto cieli vasti e incerti, perduti, con volti stanchi e sogni spezzati, navigano tra le onde, mai visti. Nell'oscurità dei fetidi corridoi, l’aria satura di sofferenza, nelle stive, tra i sospiri e i noiosi giorni, speranza in resistenza. Navigando tra onde burrascose, uomini e donne, coraggio infinito, affrontando tempeste furiose, cercando un domani più definito. Oltre l’orizzonte, un nuovo destino, ma la nostalgia brucia nei cuori, il ricordo di ogni caro vicino, che resta in patria, tra dolori e amori. In terre nuove, il lavoro è duro, mani callose e schiene piegate, la fatica trasforma il futuro, ma la dignità non è mai negata. Tra campi vasti e cie