Postagens

Mostrando postagens com o rótulo colonie

L'Emigrazione Veneta verso il Brasile

Imagem
L'Emigrazione Veneta verso il Brasile Dal Veneto partirono con pena, La fame e il freddo guidavano i passi, Speranza nuova tra la notte e lena, Lasciando sogni, preghiere e i loro sassi. La Serenissima era ormai finita, Un sogno antico che si scioglie in nebbia, Cesco Bepi portava giorni amari, E i Savoia affamavano la plebe. Nei campi larghi, terra da dividere, La vita dura, fatta di miseria, Mani callose a lavorare e a credere, Nella fatica, solo pena e seria. Con l’Austria tutto andava ormai svanendo, I campi secchi chiedevan sudore, Nelle città rimaneva un eco lento, Solo memorie di un passato in fiore. I preti parlavano di emigrare, Nelle messe un’invocazione forte, Per evitare un futuro di dolore, La via era partire o sfidare la sorte. Famiglie unite, in fila senza fine, Lasciarono case per un destino amaro, In America, un sogno a cui aspirare, Una nuova vita, una via per stare. In Brasile trovarono spazi immensi, Foreste cupe e fiumi senza fine, Nella distanza il cuore si pe

Il Sogno di un Nuovo Mondo

Imagem
Il Sogno di un Nuovo Mondo Nelle nebbie d’Italia, terre lontane, Sognava il popolo una vita nuova, Lasciando dietro colline insane, Verso il Brasile che speranza trova. Attraversarono mari di tormento, Portando negli occhi fede ardente, Sentendo il vento che, in ogni momento, Li guidava a un destino lucente. Il suolo del sud, selvaggio e aspro, Li accolse con braccia di dura terra, Ma ogni seme piantato nel nostro, Germinò forza, che ogni sfida afferra. Sotto il cielo vasto, alzavano il loro, Con mani ferite, sguardi d’acciaio, Trapiantando sogni con ardore puro, Radicandosi in ogni passo sazio. Il pino fiero, guardiano muto, Benediceva campi che si aprivano, Mentre il sudore, in gesto astuto, Faceva germogliare i frutti che volevano. La nostalgia, nelle notti fredde, Soffiava da colline e sole dorato, Ma la nuova vita, con voce calda, Chiamava le mani al futuro sognato. Ogni casa costruita, ogni pane cotto, Era un canto di vittoria e forza, Perché nel petto di chi è dotto, Risiedeva l

Cammini di Fede e Lotta nelle Colonie Italiane

Imagem
Cammini di Fede e Lotta nelle Colonie Italiane Nel petto ardente, un sogno si accende, Lasciaron terra, case e radici, Sulle colline, il nuovo si distende, Senza oro o gloria, piantano radici. Si ergon case, di pietra e sudore, Nella solitudine, un canto di dolore, Il tempo è aspro, ma c’è fervore, Piantano viti, raccolgono amore. Nei giorni freddi, la neve li invade, Il vento taglia, ma non li trattiene, Le mani dure vincono la saudade, E in ogni gesto, la speranza viene. Crescono viti, frutto d’unione, Nelle mani di chi al suolo donò, La vita fiorisce, rompe l’isolazione, La nuova patria infine li abbracciò. Nelle notti calme, al suon della viola, Cantano storie di un mondo lontano, Dove l’Italia, madre che non consola, Resta nei ricordi che il tempo sostiene. Cammini di fede, lotta costante, In ogni passo, sudore e dolore, Ma la speranza, fiamma brillante, Guida i cuori verso un amor maggiore. Nasce una terra, forgiata nel coraggio, Nel sangue, sudore e lacrime versate, Un nuovo pop

Caminhos de Fé e Luta nas Colônias Italianas

Imagem
  Caminhos de Fé e Luta nas Colônias Italianas No peito ardente, um sonho se acende, Deixaram terra, lares e raízes, Nas serras verdes, o novo se estende, Sem ouro ou glória, firmam as matrizes. Erguem-se casas, de pedra e suor, Na solidão, um cântico de dor, O tempo é rude, porém há fervor, Plantam as uvas, colhem o labor. Nos dias frios, a neve os invade, O vento corta, mas não os detém, As mãos calejadas vencem a saudade, E em cada gesto, a esperança vem. Crescem as vinhas, fruto de união, Nas mãos de quem ao solo entregou, A vida floresce, rompe a solidão, O novo lar, enfim, os acolheu. Em noites calmas, ao som da viola, Cantam histórias de um mundo além, Onde a Itália, mãe que não consola, Fica nas memórias que o tempo mantém. Caminhos de fé, a luta constante, Em cada passo, o suor e a dor, Mas a esperança, chama brilhante, Guia os corações ao amor maior. Nasce uma terra, forjada em coragem, Do sangue, suor e lágrimas vertidas, Um novo povo, em plena viagem, Deixa o passado, em no

Emigrazione Italiana: La Dura Realtà

Imagem
Emigrazione Italiana: La Dura Realtà Nei sogni dolci di terre lontane, partimmo un dì lasciando cari volti, con cuori infranti e mani già lontane, sapendo che non saremmo più raccolti. Addio, gridammo, ai nostri amati visi, madri, padri, e fratelli ormai perduti, le lacrime nei nostri occhi incisi, con il dolore di amori mai vissuti. Sul mare vasto, oscuro, infinito, ci accompagnava il pianto del distacco, ognuno con un cuore già ferito, in cerca di un destino senza un patto. Tra onde alte e cieli minacciosi, sognammo case e campi nuovi e ampi, ma i giorni lunghi e i mari tempestosi, ci misero alla prova come lampi. Sbarcammo in terre d'ombra e di mistero, con l’anima colma di aspettative, ma trovammo un destino troppo severo, in boschi fitti, senza vie vive. Tra alberi alti, mai visti prima, cercammo un rifugio per le famiglie, con mani stanche e il coraggio in rima, costruimmo dimore tra mille miglia. La solitudine e il freddo pungente, la fame e la sete, compagni fissi, lontani