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Mostrando postagens com o rótulo emigrazione

Colonia Conde d'Eu: La Costruzione de una Nuova Casa

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Colonia Conde d'Eu: La Costruzione de una Nuova Casa Nelle vaste terre del sud lontano, L’anima prega, lo sguardo è smarrito, Ogni colono con sogno in mano, Pianta radici nel suolo fiorito. Il verde fitto celava l’orizzonte, La nostalgia stringeva il cuore piano, In ogni albero un monte ed un ponte, E nel silenzio, il nido più arcano. Il vento freddo portava il ricordo, D’un’Italia nel cuore custodita, Nei cuori rimbombava forte il sordo, Lasciar dietro la terra più fiorita. In ogni casa, una vita da far, Con mani ruvide, speranza nuova, La terra fertile, e dolce sarà, E nel lavoro, l’anima che prova. Il fiume ampio tagliava il terreno, Come specchio di dolori passati, I figli correvano in campo pieno, E lì sbocciavan ricordi mai nati. Nell’isolato della foresta, Il vino rosso lento si spargeva, I sogni allora diventavan festa, E ogni uva un futuro attendeva. Il duro lavoro plasmava il suolo, Nasceva casa tra pietra e canzone, Le cantine cantavan di un volo, Di popolo unito e nuova...

L’Addio alla Terra Lontana

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  L’Addio alla Terra Lontana Parto dal mio paese, occhi velati, le case, il fiume, i monti un sogno perso; lascio gli occhi dei volti tanto amati, e porto un grido muto nell’universo. I prati dove fui bambino e vivo, le strade dove corse il mio destino, ora svaniscono in pensier tardivo, come un abbraccio dolce e clandestino. Dove saranno i volti familiari, le mani forti, il caldo abbraccio caro? Mi avvolgo solo in venti solitari, dentro il respiro di un cammino amaro. Sul ciglio, mia madre al pianto incline, mio padre, muto, guarda senza dire; di tutto ciò che ho amato resta il fine, e l’anima si piega nel soffrire. Se tornerò? Chi sa leggere il fato? L’oceano sfida e il cuore mio si spezza; ogni promessa resta lì sospesa, come un ricordo che il silenzio apprezza. Le mani degli amici, i vecchi canti, la festa che mi accolse un dì festante, oggi svaniscono tra passi erranti, nella speranza d’un ritorno errante. In ogni via, pietra, cielo e prato, c’è inciso un addio che resta etern...

Nostalgia e Superamento: La Vita a Silveira Martins

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  Nostalgia e Superamento:  La Vita a Silveira Martins Nel lontano orizzonte, il dolore appare, Attraversando il mare, cercando fortuna, Lasciando la patria, la vita è un mare, Tra nostalgia e paura, che è più dura. La terra nuova porta promesse tante, Silveira Martins, destino crudele, Ma il cuore soffre, e con dolore canta, Un dolce paese, dove il cielo è puro. Nei campi vasti, le mani si intrecciano, Nella dura lotta, senza lamento, Ma dentro il petto, dolori si accrescono, E l’anima piange il dolce ricordo. L’aratro segna la terra in righe fredde, Seminando sogni che qui pianteremo, Ogni solco una memoria cede, Di tempi lontani che abbandonammo. Le notti lunghe, fredde come la morte, Portano con sé il dolore passato, Ma in Silveira, l’anima cerca la sorte, Di una nuova casa in un suolo amato. I giorni passano lenti nella promessa, Di un futuro che insiste a migliorare, E ogni lacrima, in dolore che non cessa, È un passo in avanti, un frutto da amare. Tra i pini, echeggiano...

Perché Abbiamo Dovuto Emigrare

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  Perché Abbiamo Dovuto Emigrare L’Italia, un passato in frammenti, Regni sparsi, lingue di mille colori, Uniti, ma persi nei tormenti, Nella miseria, il pianto è senza fiori. Nei campi, la speranza si perde, I raccolti falliscono, il pane manca, Il sudore sulla terra è come un verde, La povertà ci avvolge in una panca. Da Treviso partiamo con paura, Sognando un Brasile di sole e pace, Ma l’oceano porta la ferita dura, E il futuro, incerto, ancora tace. I figli, piccoli, nel petto il dolore, Lasciando la casa, la terra e la radice, Cercando nel Sud un nuovo sudore, Dove la vita, forse, si capisce. Le montagne ci salutano lontane, La nostalgia stringe il cuore, Ma seguiamo, erranti, senza pane, Attraversando mari, senza fiore. Nella Colonia, i primi passi, Con la zappa, il sogno si fa vero, A poco a poco, superiamo i contrasti, Ma il cuore continua, sincero. L’Italia in noi è memoria viva, Nel sangue scorre l’antica passione, Ma la nuova terra ci avvicina, Bisogna credere nella rede...

Sogni Interrotti

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  Sogni Interrotti Nella terra promessa il sol calò, I sogni al vento il mare poi rubò, La solitudine presto arrivò, E la speranza piano si fermò. Nelle piantagioni il sudore cadde, E le lacrime, amaro e intenso mare, Segnavan la terra, il cuore arse, Il futuro un'ombra triste divenne. Il contratto finì, il ritorno venne, E tanti cuori già affranti speravan, Sogni persi in un amaro incanto, Là dove la vita si disperdeva. Resisterono i cuori forti e puri, Con la fede che l'animo consola, Ma la realtà crudele li abbatté, Quando la nostalgia venne a punger. Quelli che videro il porto in lontananza, Già sognavan la terra tanto amata, Ma la febbre con mano gelida e fredda, Negò loro quel suolo agognato. Tornaron al suol natio con pena, Cuori infranti, speranze spezzate, Non calcarono il suolo sognato, Tornarono senza nulla in mano. L'oceano custodì ogni segreto, Promesse mai del tutto realizzate, Nel fondo gelido, tra i decreti, Restarono i sogni mai compiuti. L'Italia li ac...

Fede nei Confini del Sud

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Fede nei Confini del Sud Nei campi vasti, dove la fede sorge, Toccò i cieli del sud, terre infinite, L’emigrante in preghiera si scioglie, Cercando in Dio il destino che lo invita. Nelle case umili, la speranza si alza, Con un crocifisso nella penombra, Ogni famiglia, nel dolore si avanza, Custodendo la fede che li ingombra. E lontano dai sacerdoti cari, Nei confini verdi, selve sconosciute, Ogni angolo si riempiva di pensieri, E un popolo pregava, nelle sue minute. I giorni duri, fame e solitudine, Nell’assenza del pastore, la croce adorata, Era il conforto, la forza, l’orazione, Che guidava la vita benedetta e amata. Nelle mattine fredde, le preghiere, Invocavano un giorno che arrivava, La benedizione di Dio, nelle processioni, In ogni sguardo, la fede si riempiva. E così la credenza si fece fortezza, Nel cuore di chi qui veniva a piantare, La nuova vita, in terra, natura e ricchezza, Con la speranza in Dio a guidare. La religiosità era un balsamo, Nel seno delle famiglie, una luce, ...

La Partenza dal Porto di Genova

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  La Partenza dal Porto di Genova Con lacrime d’addio, il cuore freme, mentre la nave abbraccia l’orizzonte, dietro lasciando il mar e le sue onde, e Genova che pian piano si spegne. La speranza s’intreccia col timore, nei volti stanchi di chi cerca pace, ma in cuore serra il sogno che lo abbraccia, di terre nuove e cieli senza amore. Tra canti e preghiere, il vento soffia, e il mare porta via gli ultimi sguardi, verso un domani che ancora si sogna. Il sole cala, e tra ombre si spegne, ma l’animo resiste e non si piega, lontano ormai, ma la speranza è sveglia.

L'Emigrazione Veneta verso il Brasile

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L'Emigrazione Veneta verso il Brasile Dal Veneto partirono con pena, La fame e il freddo guidavano i passi, Speranza nuova tra la notte e lena, Lasciando sogni, preghiere e i loro sassi. La Serenissima era ormai finita, Un sogno antico che si scioglie in nebbia, Cesco Bepi portava giorni amari, E i Savoia affamavano la plebe. Nei campi larghi, terra da dividere, La vita dura, fatta di miseria, Mani callose a lavorare e a credere, Nella fatica, solo pena e seria. Con l’Austria tutto andava ormai svanendo, I campi secchi chiedevan sudore, Nelle città rimaneva un eco lento, Solo memorie di un passato in fiore. I preti parlavano di emigrare, Nelle messe un’invocazione forte, Per evitare un futuro di dolore, La via era partire o sfidare la sorte. Famiglie unite, in fila senza fine, Lasciarono case per un destino amaro, In America, un sogno a cui aspirare, Una nuova vita, una via per stare. In Brasile trovarono spazi immensi, Foreste cupe e fiumi senza fine, Nella distanza il cuore si pe...

I Sogni degli Emigranti

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   I Sogni degli Emigranti Navigano, speranza nei cuori, Lontano dalla terra amata e cara, Verso il Brasile, che in dolci ardori, Offre promesse, in ogni onda chiara. Nel petto, il dolore dell’Italia, La terra fertile resta nel passato, Ma la speranza cresce, e si profila, Un nuovo nido che il tempo ha tramandato. Negli occhi brillano sogni di futuro, Terra accogliente, pace e calore, Ma il cammino è lungo e, anche oscuro, Porta in sé fede, eterno ardore. Il verde delle colline lontane, Vive ancora in ogni pensiero, Ma il Brasile, con voce che rimane, Promette a chi osa un lieto sentiero. Le mani che han lavorato la terra, Sognano ora il suolo generoso, Dove il sudore sarà che non erra, E la raccolta un frutto prezioso. I figli, eredi di questa nuova vita, Cresceranno liberi come il mare, E la nostalgia, ferita infinita, Diverrà dolcezza da ricordare. Nei cieli del sud, il sole risplende, Guidando i passi di chi ha osato, Lasciar tutto, patria e sementi, Per raccogliere ciò ch...