Perché Abbiamo Dovuto Emigrare


 

Perché Abbiamo Dovuto Emigrare


L’Italia, un passato in frammenti,

Regni sparsi, lingue di mille colori,

Uniti, ma persi nei tormenti,

Nella miseria, il pianto è senza fiori.


Nei campi, la speranza si perde,

I raccolti falliscono, il pane manca,

Il sudore sulla terra è come un verde,

La povertà ci avvolge in una panca.


Da Treviso partiamo con paura,

Sognando un Brasile di sole e pace,

Ma l’oceano porta la ferita dura,

E il futuro, incerto, ancora tace.


I figli, piccoli, nel petto il dolore,

Lasciando la casa, la terra e la radice,

Cercando nel Sud un nuovo sudore,

Dove la vita, forse, si capisce.


Le montagne ci salutano lontane,

La nostalgia stringe il cuore,

Ma seguiamo, erranti, senza pane,

Attraversando mari, senza fiore.


Nella Colonia, i primi passi,

Con la zappa, il sogno si fa vero,

A poco a poco, superiamo i contrasti,

Ma il cuore continua, sincero.


L’Italia in noi è memoria viva,

Nel sangue scorre l’antica passione,

Ma la nuova terra ci avvicina,

Bisogna credere nella redenzione.


L’inverno è rigore, l’estate è calore,

Ma il sudore porta il pane quotidiano,

E la fede, tra tanto dolore,

Ci guida verso un nuovo arcano.


I bambini, crescendo in nuovo terreno,

Imparano il valore del lavoro,

Nella dura fatica, costruiscono il sereno,

In una casa forgiata con amore e oro.


Nel villaggio, la campana suona, costante,

Ricorda l’Italia e il suo cantare,

Ma nel petto fiorisce, trionfante,

L’orgoglio di poter ricominciare.


Il verde dei campi, la foresta densa,

Ogni giorno, una sfida,

Ma il sogno di una casa compensa,

Il sacrificio, il freddo, la sfida.


E così andiamo, forte e unito,

Una nuova storia da costruire,

Nella montagna, l’amore è ardito,

Ma il futuro inizia a fiorire.


Il tempo passa, la nostalgia si calma,

La casa cresce, i figli pure,

L’Italia vive nell’anima,

Ma il Brasile è già parte sicura.


Il ciclo della vita si rinnova,

Nella terra fertile, il raccolto arriva,

E la lotta, prima dura, si approva,

Nel frutto che si raccoglie viva.


Perché emigrammo? La risposta è chiara,

Cercammo nel Sud la vita che mancava,

E oggi, con fede, l’anima dichiara,

Valse ogni passo, ogni lotta amara.