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Mostrando postagens com o rótulo Poesia

L'Inno della Grandine

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  L'Inno della Grandine Sotto il cielo tempestoso, la grandine scende, Come sassi lanciati dalla furia del vento, Rumore di tamburi sulla terra che trema, Nel fragore dell'assalto della natura. Cristalli di ghiaccio cadono con violenza, Frantumando il silenzio con la loro danza, Squarciando il cielo con la loro ira, In un'esplosione di potenza e di forza. Campi e boschi vengono devastati, Dalla furia implacabile della grandine, Che abbatte tutto ciò che trova sul suo cammino, Nel tumulto impetuoso della tempesta. Case e tetti vengono martellati, Dalle pietre cadenti dal cielo, E gli abitanti cercano rifugio, Nell'ombra protettiva dei loro rifugi. Ma anche nella furia della tempesta, C'è bellezza nel suo potere devastante, Come un drago che danza nel fuoco, Nell'eterna lotta tra luce e oscurità. E quando la tempesta si placa, E il cielo si schiarisce di nuovo, La terra si risveglia dalla sua agonia, Nell'abbraccio della luce del sole. Così l'inno della gr

Una Saga di Tesori e Misteri

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Una Saga di Tesori e Misteri   Nelle terre d'Italia un triste destino, Maria Augusta Verri, giovanile, Partì da questo mondo, il suo cammino Interrotto, lasciando in un difficile Vicenda, cinque figli al paterno affetto Orfani, nel dolor, del suo sorriso. Francesco, consorte nel suo dispetto, Senza speranza, decide il compromesso. Mezza età lo colse e l'arduo pensiero Di vita grama e scarse prospettive, Decise di cercar l'altro emisfero, Con quattro figli e le sue angosce vive. Solo la figlia, già sposata, resta Nel borgo, mentre il padre parte in fretta. Tra gli oggetti portati al di là del mare, Tre posate d'argento, nobili e antiche, Con lo stemma dei Verri a far memoria, Cimelio prezioso, dalle storie ricche. Un'antica eredità, per lunghe generazioni, Che rivelava il passato dei Verri, conti e baroni. Ma poi, nel tempo, il destino si svela, E i destini si mescolano, in un incanto, Francesco, ormai anziano, con la sua vita grama, Tra le famiglie Piazzetta, trova

Viaggio di Ritorno

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  Viaggio di Ritorno Sotto cieli vasti e mare agitato, Emozioni navigavano in tumulto, Nei cuori di coloro che, confinati, Sognavano un nuovo inizio avvenuto. Nel viaggio verso l'orizzonte lontano, La speranza intrecciava i suoi fili di luce, Ma la tragedia si è fatta presente, Trasformando il viaggio in sfida e croce. Epidemia vorace, senza pietà, Spandeva paura, dolore, nostalgia, Mentre la nave, nel suo corso incerto, Portava con sé un destino incerto. Famiglie unite, ma dilaniate, Per perdite che l'anima ancora porta, Tra sospiri e lacrime versate, Resistevano alla tempesta che li disperdeva. Oh, quanto crudele il destino si è mostrato, Nel negare loro il suolo tanto desiderato, E vicino al sogno, lì rimasero, In un'attesa che sembrava durata. Ma nell'anima di coloro che sopravvissero, Brillava la fiamma della resilienza, Affrontarono insieme ciò che la vita offriva, Con fede, coraggio, e immensa pazienza. E alla fine, anche di fronte al dolore senza pari, Si sono r

Sotto il Sole della Nuova Aurora

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Sotto il Sole della Nuova Aurora   Nel silenzio dell'addio, sospiri d'addio, Lacrime che solcano la terra madre, Sotto il peso della fame e della miseria, I nostri cuori cercano nuove terre. Nella notte buia dell'incertezza, Ci avventuriamo oltre l'orizzonte, Con il peso dei nostri sogni infranti, E il fardello di un futuro ignoto. La nostra patria ci stringe al petto, Ma la fame e la disperazione ci spingono via, Con il cuore pesante lasciamo tutto, Per un destino incerto, per un nuovo giorno. Sulla nave che solca il mare tempestoso, Centinaia di anime in cerca di speranza, Il vento urla il nostro destino, Mentre pregiamo per un viaggio sicuro. Nel cuore della notte, nella solitudine, Le stelle ci guardano dall'alto, E nella nostra fragilità, troviamo forza, Per affrontare l'ignoto con coraggio. Il Brasile ci accoglie con le sue foreste oscure, E le sue promesse di una nuova vita, Ma nel profondo del nostro cuore, La paura e l'incertezza ancora si annidano.

Ombre della Solitudine

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  Ombre della Solitudine Nel silenzio del giorno o nella notte scura, L'ombra della solitudine mi avvolge. Il mondo intorno a me sembra distante, E nel mio cuore, un'eco solitaria risuona. Passi solitari su strade deserte, Il mio spirito vaga senza meta. La vita scorre, ma mi sento smarrito, Nel labirinto della mia solitudine. Sotto il chiaro sole o la luna pallida, La solitudine è un'ombra costante. Ma in questa quiete, cerco la luce, Per rompere le catene e trovare la via. I giorni trascorrono, un'eternità di solitudine, Nelle stanze vuote, il mio cuore si spegne. Ma tra queste ombre, una speranza risplende, Che un giorno la solitudine troverà fine.

Sulla Via della Speranza

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  Sulla Via della Speranza Sulla via incerta della vita, io cammino, Con la speranza guida, mio destino. Nelle notti oscure, in tempesta, La fiamma della speranza, luce che manifesta. La perseveranza, coraggio indomito, Di fronte avversità, sempre così esperto. Nelle lotte che la vita getta sul mio sentiero, La forza di andare avanti, mio saldo destino. L'ottimismo è la melodia del mio canto, La convinzione che domani sarà un incanto. Anche quando l'oscurità avvolge l'orizzonte, La luce dell'alba sarà la nostra fronte. Nella danza della vita, tra alti e bassi, La speranza, la perseveranza, l'ottimismo, compagni di passi. Insieme ci spingono avanti con ardore, Nel viaggio della superazione, con amore.

Nella Diaspora: Un Poema Epico di Vita

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  Nella Diaspora: Un Poema Epico di Vita Nel silenzio delle partenze, tra lacrime trattenute, Echi dell'emigrazione, storie condivise. Destini avvolti, memorie celate, Nel cuore della nostalgia, anime divise. Da terre lontane, verso cieli ignoti, Partono sognatori, con coraggio e ardore, Lasciando case, risate, infanzia, In cerca d'orizzonti per reinventare la vita. Nel silenzio delle partenze, tra lacrime trattenute, Echi dell'emigrazione, storie condivise. Destini avvolti, memorie celate, Nel cuore della nostalgia, anime divise. In ogni angolo, un pezzo di patria abbandonata, In ogni sapore, la terra madre evocata, L'emigrazione, un poema epico di vite intrecciate, Dove eredità e speranza, nella diaspora, si fondono.

Sinfonia dell'Anima

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  Sinfonia dell'Anima Sotto il sole di un novembre del '69, I miei genitori erano venuti da Curitiba, Un regalo la loro visita, per me un bene, In quei quindici giorni, carichi di affetto e sorrisi. Un pranzo gentile, con amici in campagna, La promessa del giorno, gioia da vivere, Sulla strada di ghiaia, polvere al vento, Ma nei cuori, la festa, senza temere. Tra prati verdi e boschi sussurranti, Il nostro viaggio, una danza di luce, Verso la tavola, intenti al cibo invitante, Pieni di gioia, niente più riluttante. Ma l'armonia interrotta, in un attimo, Un ubriaco, un litigio, la tensione, Nel caos improvviso, un turbine, Una minaccia, un'ombra di confusione. I padroni di casa, sorpresi e spaventati, Correvano a placare la tempesta, Mentre il profumo del cibo, ora sospeso, S'intrecciava con la paura molesta. La polenta fritta, il pernil succoso, La conversazione, un filo sottile, Tra tensione e bontà, il pasto ambiguo, Una domenica di sorprese, simile. Il sole conti

Harmonia Ancestral no Ex Distrito de Floresta

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  Harmonia Ancestral no Ex Distrito de Floresta Sotto il cielo d'azzurro, antico Floresta, Tra capelle di legno e canti angelici, Si riuniscon gli animi, colmi di gioia, In rito antico che unisce passato e presente. Le capelle, piccole e grandi, Custodi di anime e di storie, Accolgono i fedeli con dolcezza, Nel tepore delle loro mura lignee. Il campanile annunzia, divina presenza, I cuori si aprono alla preghiera, Uomini e donne, divisi giorno e notte, Ma uniti nell'amore per il sacro. Il canto dei cori riempie l'aria, Come ali d'angeli sopra l'altare, E le voci s'uniscono in melodia, Portando l'anima all'infinito. Nel prato verde, sotto il sole generoso, Le famiglie si radunan attorno al barbecue, Che arde come l'amor nei cuori loro, Mentre le lingue si mescolano come sapori sulla griglia. E le risate risuonano come campane festose, Mentre il vino scorre come il tempo, Portando con sé la magia di un giorno speciale, E poi, nel silenzio della sera, Q

Versi della Vita

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  Versi della Vita Nel cuore del bosco, Boleslau sospira, Settantacinque anni, coraggioso e saldo, Tra figli e nipoti, la vita ispira, Robusto uomo, nell'antico caldo. Sotto il cielo stellato, con amore, La terra coltiva, come un re guerriero, Matilda, Tilda, il suo cuore di fiore, Nel flusso del tempo, dolce pensiero. Otto figli, gioia e fatica della vita, Due angeli persi, nel buio profondo, Nel cuore di Boleslau, luce statica, Lingua degli avi, un dono giocondo. Due anni fa, l'ombra nell'oscurità, Urina scura, come notte di paura, Dolori che bruciano, nell'intimità, Ma lui, coraggioso, la sua vita dura. Il dolore cresce, come onde in tempesta, Fino alla notte fatale, la stanza si chiude, In camionetta, verso la medicina modesta, Speranza nel dottore, la vita si conclude. Il medico, angelo vestito di bianco, Osserva Boleslau, con rispetto profondo, Camisa polacca, ricamo d'amore e manco, Sotto il paletto nero, cuore giocondo. Nel buio della sala, la scoperta crude

Tra Le Nevi d'Italia e i Verdi del Brasile

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Tra Le Nevi d'Italia e i Verdi del Brasile   Nel gennaio del mille ottocento trentasei, Tra nevi di Cesiomaggiore, nasce Giacomo, Destinato a tracciare un viaggio, a intrecciare Il destino della famiglia, in nuovo arco. Con Maddalena, compagna nell’odissea, Donna di forza, radici profonde, Diedero vita a una prole vivace, Giuseppe, Maria Augusta, Beatrice, con corone. Nel mille ottocento settantacinque, La famiglia intraprese un viaggio ardito, Verso terre sconosciute, oltre l’orizzonte, Il Brasile, nuova vita, l’avvenire gradito. Dalla tranquilla Belluno al porto di Genova, Attraverso treno e Adria, oceano in tempesta, Sfidando avversità, con speranza in prova, L’Italia lasciata alle spalle, nuova festa. Sbarcati a Rio de Janeiro, inizio nuovo, All’Albergo degli Immigrati, breve soggiorno, Poi Rio Negro, destino incerto, flusso, Verso Colonia Dona Isabel, sogno ritorno. Navigando Laguna dos Patos, Montenegro, Con carri e muli, tratto finale percorso, Fino alla colonia, sogno diven

Luce Pasquale

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Luce Pasquale Nell'alba radiosa, il giorno risplende, E tra le ombre della notte svanisce, L'eco antica della Pasqua attende, Che la vita rinnovi e il cuore capisce. Sulle colline i fiori si aprono, E l'aria fresca profuma di novità, La Pasqua è qui, con gioia si adora, Nel suo abbraccio di luce e verità. Campane dorate annunciano il risveglio, Dalle strade risuona un canto antico, Il Salvatore, nella sua gloria, appare, E il mondo intero si avvolge nel suo manto. In questo giorno santo, la fede rinasce, E il peccato si dissolve come neve al sole, La vita eterna promessa si fa strada, E ogni cuore si riempie di pace e parole. Nei banchetti imbanditi, la famiglia si stringe, E nell'abbraccio sincero si ritrova, La gioia della Pasqua, un dono divino, Che nei secoli risplende e si rinnova.

Luz da Páscoa

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  Luz da Páscoa Na manhã serena, a Páscoa desperta, E a luz do sol beija a terra em renovação, Neste dia santo, a esperança se asserta, E a alma se enche de fé e emoção. O canto dos pássaros anuncia a aurora, Enquanto os corações se abrem em prece, A Páscoa é celebração, é hora agora, De renovar laços, de espalhar a paz que floresce. Nas mesas festejadas, famílias se reúnem, Com sorrisos e abraços, o amor se manifesta, É tempo de reflexão, onde o bem prevalece, E na união dos entes queridos, a vida se ajeita. Crianças correm pelos campos, felicidade estampada, Enquanto os mais velhos contam histórias antigas, É o renascimento da primavera, da alma iluminada, Onde o amor e a esperança são as estrelas amigas. Assim, na doce luz do Dia de Páscoa, Cada coração se encontra em harmonia, E a beleza da vida resplandece, Numa sinfonia de amor e alegria.

La Famiglia

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La Famiglia    Ecco, sotto il manto stellato di notte, Dove l'amore si snoda e si annida, La famiglia, gioia inestimabile, Il bene supremo che il cuore riscalda. Nei suoi legami, fili d'oro intrecciati, Affetti profondi, radici salde, Si specchia l'anima, pura e sincera, In un abbraccio che nulla più chiede. Madre, faro di luce nel buio, Padre, guida sicura nel cammino, Figli, promesse di futuro radioso, Insieme, cuore di un unico destino. Nelle stagioni della vita, siamo, Un seme, una gemma, un fiore splendente, Sotto il sole che arde e la pioggia che bagna, La famiglia è rifugio, forte e potente. In ogni risata, in ogni lacrima, Si scrive la storia di giorni e anni, Un'intreccio di gioie e di dolori, Che rende la vita ancor più umana. Nelle mura domestiche, calde e accoglienti, Si custodiscono tesori inestimabili, Non gioielli d'oro, ma amore e sostegno. Nella danza dei giorni che passano, La famiglia è faro, baluardo sicuro, Contro le tempeste e i venti avversi,

Melodie d'Autunno

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Melodie d'Autunno   Autunno, dolce stagione d'oro e miele, Tra foglie danzanti e cieli di bruma, Tu dipingi i giorni di malinconia, E incornici le strade di poesia. Le foglie cadute come lacrime Sui marciapiedi d'una città antica, L'autunno sa di legno e di castagne, E di sogni perduti nelle pagine. I tramonti rossi come fuoco spento, Accarezzano i colli d'una pianura, E il vento sussurra un segreto antico, Nei rami spogli che la terra cura. Nell'aria fresca fluttuano i ricordi, Di giorni felici e amori passati, L'autunno ci avvolge in un abbraccio, Di foglie dorate e profumi stellati. Le notti si allungano, il freddo abbraccia, Le case di pietra e le strade vuote, E nei cuori si risveglia la nostalgia, Di tempi lontani e di promesse rotte. Ma nell'attesa del gelido inverno, C'è una bellezza nell'autunno che avanza, Nelle sfumature dei suoi colori, E nell'odore di terra e di speranza. Così danza l'autunno sul palcoscenico, Della natura ch

L'Emigrazione del Cuore

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  L'Emigrazione del Cuore Nel cuore d'Italia, sospiri di dolore, L'anima si spezza, come l'onda che muore. In questa terra amata, un'ombra di tristezza, La necessità d'emigrare, dura certezza. Le montagne sussurrano, il vento geme, I campi fioriti, testimoni del nostro gemere. Sotto il cielo stellato, l'addio è silente, Lasciare il proprio suolo, dolore penetrante. Sui sentieri antichi, passi incerti e pesanti, I ricordi come spine, il cuore stringono amanti. Tra lacrime nascoste, un sorriso spezzato, La speranza in fuga, nel nuovo mondo abbracciato. Oltre confini lontani, destini si intrecciano, Le mani strette, nell'ignoto ci avventuriamo. Lontano dagli occhi, ma non dal pensiero, L'Italia nel cuore, sempre nostro vero. In terre straniere, il cuore parla italiano, Le canzoni della patria, risuonano lontano. Ma la nostalgia morda, come un'ombra persistente, Il prezzo dell'esilio, sempre presente. Il sole tramonta, su terre non conosciute, So