Emigrazione Italiana: La Dura Realtà

Emigrazione Italiana: La Dura Realtà Nei sogni dolci di terre lontane, partimmo un dì lasciando cari volti, con cuori infranti e mani già lontane, sapendo che non saremmo più raccolti. Addio, gridammo, ai nostri amati visi, madri, padri, e fratelli ormai perduti, le lacrime nei nostri occhi incisi, con il dolore di amori mai vissuti. Sul mare vasto, oscuro, infinito, ci accompagnava il pianto del distacco, ognuno con un cuore già ferito, in cerca di un destino senza un patto. Tra onde alte e cieli minacciosi, sognammo case e campi nuovi e ampi, ma i giorni lunghi e i mari tempestosi, ci misero alla prova come lampi. Sbarcammo in terre d'ombra e di mistero, con l’anima colma di aspettative, ma trovammo un destino troppo severo, in boschi fitti, senza vie vive. Tra alberi alti, mai visti prima, cercammo un rifugio per le famiglie, con mani stanche e il coraggio in rima, costruimmo dimore tra mille miglia. La solitudine e il freddo pungente, la fame e la sete, compagni fissi, lontani ...