Emigrazione Sofferta


Emigrazione Sofferta

In terre aride di fame e pianto,
lasciammo dietro case e sogni infranti,
con cuori colmi di dolore e vanto,
partimmo verso lidi non più amanti.

La mancanza di pane e di speranza,
nei campi sterili, senza più frutti,
ci spinse via con l’anima che danza,
tra addii sommessi e volti già distrutti.

Le lacrime di madri abbandonate,
sui volti dei bambini un'ombra nera,
lasciammo il nostro mondo alle spalle,
con la paura d’una vita austera.

Il mare vasto, oscuro e minaccioso,
prometteva incubi tra onde e salsedine,
il viaggio lungo, lento e periglioso,
portava in sé speranze e antiche redene.

Le navi cariche di cuori infranti,
superavano l’onde con dolore,
ogni giorno un lamento tra i canti,
ogni notte un sussurro di terrore.

Un mese o più di miseria e fatica,
in spazi stretti e soffocanti sogni,
con l’anima che ogni giorno vacilla,
cercammo pace in cieli non menzogni.

Sbarcammo infine in terre sconosciute,
con occhi pieni di nuove illusioni,
ma il sogno presto si fece deluso,
tra pianti e dure disillusioni.

Il lavoro aspro tra foreste oscure,
la terra dura e ostile, mai domestica,
ogni giorno una lotta contro paure,
ogni notte un pensiero di protesta.

Perdemmo molti al freddo e alla fame,
tra le lacrime degli anni di sventura,
ogni tomba una storia che ci chiama,
ogni nome un ricordo di tortura.

Ma nonostante tutto, resistemmo,
con la forza di chi non vuole cedere,
ogni sconfitta un passo, e mai cedemmo,
ogni vittoria un nuovo fiore a crescere.

Costruimmo vite in terre lontane,
tra vigneti e campi di sudore,
coltivando insieme nuove speranze,
in un abbraccio di comune amore.

Le sere intorno al fuoco, i racconti,
di antiche terre e sogni ormai dispersi,
ci legavano in un’onda di rimpianti,
ma con il cuore verso giorni diversi.

La lingua nuova e i volti differenti,
divennero famiglie nella lotta,
tra il ricordo di giorni ormai distanti,
creammo casa dove il cuore batta.

Ogni successo un canto di speranza,
ogni dolore un passo verso il sole,
con mani unite e cuori in risonanza,
trovammo pace in nuove auree aiuole.

Ed ora, guardando il tempo passato,
sentiamo il peso dolce della storia,
di chi partì lasciando tutto amato,
e trovò in nuove terre la vittoria.

La nostra storia di dolore e amore,
è scritta nei campi e nelle vene,
un canto eterno che parla al cuore,
di chi cercò e trovò la sua catena.