Il Ritorno che Non Giunse Mai


Il Ritorno che Non Giunse Mai


Sulle terre lontane cercaron rifugio,

Sognando di tornare presto al focolare,

Ma il destino, nemico implacabile e ambiguo,

Fece silenzio dove il cuore voleva gridare.


Il sud li accolse con nuove pene,

Tra fitte foreste e fiumi senza fine,

Lacrime annaffiaron i loro amori,

Che nell’Italia lontana rimasero infine.


Il tempo passò, il sogno appassì,

Su ogni volto, la nostalgia è custode,

E il verde delle colline si spense,

Nella terra straniera, l’anima si rode.


Le mani callose senza riposo,

Erigettero case in suolo ostile,

Ma il desiderio nel petto rimane vivo,

Di rivedere l’Italia, il suolo infantile.


Ai figli raccontavano storie di un tempo,

Di campi fioriti e sole splendente,

Ma il ritorno atteso si fa lento,

E il peso della vita si fa costante.


Il sole del sud scaldava la speranza,

Ma la patria era un sogno distante,

E il cuore, tra dolore e ricordo,

Rimase sospeso in un tempo fluttuante.


Il linguaggio, i modi, tutto cambiò,

Ma l’anima continuava a sognare,

Che un giorno la nave li avrebbe portati,

Tra le braccia della patria ad abbracciare.


Gli anni passarono, i corpi si piegarono,

Ma lo spirito non si arrese mai,

Di tornare alla terra che i loro padri amavano,

Ma il destino, crudele, li divise.


Rimasero qui, i sogni custoditi,

In bauli di memoria, con chiavi di dolore,

E il ritorno non fu mai raggiunto,

Ma la fede resistette nel suo fervore.


Nel freddo delle notti, i ricordi scaldavano,

Le anime stanche del lavoro,

Ma il tempo le speranze affievolivano,

E l’Italia divenne un sogno maggiore.


E i figli, allora, crebbero distanti,

Dalla terra che non poterono toccare,

Ma portarono nel sangue, in un istante,

Il desiderio di un giorno tornare.


Ma il sud aveva ormai radicato,

E l’Italia restò imprigionata nel tempo,

E i vecchi morivano, senza più lieti,

Ma la speranza, quella mai si spegne.


La fine giunse silente, senza clamori,

I corpi riposano sul suolo che li accolse,

E il sogno di tornare, custodito in frammenti,

Nell’anima di chi, nel sud, si perse.