Tra Vigneti e Montagne: Il Destino dei Figli d’Italia


Tra Vigneti e Montagne: 

Il Destino dei Figli d’Italia


In terre lontane, il sogno si compie,

Lasciando alle spalle radici e focolare,

Nel Rio Grande, tra colline e fronde,

Forgiarono un mondo, un nuovo mare.


Sotto il sole cocente, il sudore si fonde,

Alle dolci lacrime di chi è già partito,

Nei vigneti che crescono, l’amore risponde,

Il tempo rinnova ciò che il cuor ha sentito.


Nelle valli il vento, con voce gentile,

Canta le memorie d’un antico paese,

Ma ogni mattina, un passo sottile,

Nella lotta per il pane e le attese.


Il freddo della notte invade la casa,

Ma il calore del focolare tutto sostiene,

Nel fuoco acceso, l’anima è accesa,

E la speranza rinasce in quel che viene.


La terra risponde al tocco preciso,

Di chi con amore ha seminato il pane,

E il raccolto giunge con un volto deciso,

Ma sempre c’è forza in chi ama.


Bambini corrono tra i vigneti d’oro,

Liberi, felici, senza ombra o timore,

Il riso risuona, spezzando il coro,

E fa rinascere il sogno d’amore.


Nelle feste del borgo, il canto riecheggia,

La voce degli antichi risuona qui,

L’Italia lontana, nella mente riecheggia,

Ma il Rio Grande è il nuovo sì.


I giorni son duri, il lavoro è grave,

Ma il futuro brilla come il sole,

E ad ogni passo, il cammino si apre,

Conduce alla vittoria, al sogno d’amore.


Tra montagne, i vigneti si ergono,

Come braccia che toccano il cielo,

E le anime che qui lottano,

Trovano la pace che il tempo ha tessuto.