Partire per Sopravvivere


 

Partire per Sopravvivere


Lasciamo dietro i campi e le colline,

nell’alba pallida che annuncia il mare,

coi cuori stretti, anime senza fine,

sogniamo terre che possano nutrire.


Le mani callose, frutti ormai scarsi,

la fame spinge via lontano il cuore,

gli occhi rivolti a quei cieli già tersi,

un nuovo inizio, un destino, un amore.


I sogni nostri, speranze sopite,

in valigie di cartone racchiusi,

un canto triste, memorie infinite,

camminiamo, coi cuori un po' confusi.


Il vento soffia sulle vele tese,

lasciando indietro ogni certezza avuta,

la nostalgia di case mai comprese,

nell’addio, la speranza è rinnovata.


Abbiamo lasciato il sole dorato,

delle vigne, dei campi e dei granai,

per cercare un futuro sognato,

oltre i confini, nei giorni ormai.


Le madri piangono lacrime amare,

padri severi, ma occhi compassione,

partiamo col cuore pronto a spezzare,

cercando vita in altra nazione.


Il mare grande, promessa e timore,

ci abbraccia e culla, ci porta via,

in ogni onda un sussurro d’amore,

un desiderio di nuova armonia.


La terra promessa appare lontana,

all’orizzonte, un sogno si dischiude,

ognuno porta la sua fiamma umana,

col desiderio che mai si elude.


Nelle città nuove, il cuore batte,

tra lingue diverse e volti stranieri,

ci adattiamo, la vita combatte,

ogni giorno, nei mestieri più veri.


Sopportiamo fatiche e solitudine,

con la speranza piantata nel cuore,

cerchiamo pace, lontani dall’abitudine,

coltivando in noi un grande amore.


Gli anni passano, i figli crescono,

con due culture che dentro li uniscono,

la memoria dei padri non scompaiono,

le radici profonde ci definiscono.


Il ritorno è un sogno mai spento,

rivisitare le terre degli avi,

portando dentro un fervido intento,

onorare gli antichi, i saggi e i bravi.


La necessità di partire fu dura,

ma nel viaggio trovammo la vita,

superando ogni avversa ventura,

costruendo la speranza fiorita.


Dalla povertà nacque la forza,

il coraggio di un popolo migrante,

che oggi celebra, nella memoria scorsa,

le storie di chi partì in ogni istante.


E ora, guardando il mare infinito,

ricordiamo chi andò prima di noi,

con gratitudine, un respiro impavido,

per chi trovò nei viaggi suoi eroi.


Nel cuore resta l’Italia lontana,

terra di sogni e lacrime versate,

un amore che il tempo non allontana,

radici profonde, mai dimenticate.