I Braccianti e Artigiani Italiani nel Nuovo Mondo



I Braccianti e Artigiani Italiani nel Nuovo Mondo


Tra i monti italici, un tempo antico,

vivevano in miseria, sudore e pena,

un popolo sognava un mondo amico,

dove la speranza nuova si arena.


Nell'Italia unita, nord e sud,

tra campi e officine, si lottava,

là dove il pane è frutto di virtù,

e il sogno dell'oltreoceano chiamava.


Partivano le navi a vele piene,

verso il Brasile, terra di promesse,

nei cuori, l'ansia e il cuore si trattiene,

nel lungo viaggio, il mare li redime.


Rio de Janeiro, porto di destini,

accoglie i visi pallidi e stanchi,

lasciando indietro il peso dei confini,

in cerca di speranza nei banchi.


In treni cigolanti e antiche canoe,

i coloni avanzavano sperando,

tra fiumi e foreste senza vie,

la libertà dai ceppi rimirando.


I braccianti italiani, forti e fieri,

sotto il sole ardente lavoravano,

nei campi di caffè senza misteri,

la vita dura in essi trovavano.


Sostituivano schiavi liberati,

con mani callose e spiriti forti,

sui campi verdi, semi seminati,

per una vita migliore, senza morti.


Passano i giorni, i contratti sciolti,

alcuni tornano a casa lontana,

altri restano, i terreni raccolti,

il sogno di possesso li incastona.


Acquistano lotti ai margini,

dove il verde speranza li accoglie,

costruendo case con mani tese,

in un futuro che sperano svolge.


Nel lavoro duro e nella fede,

trovarono forza e comunità,

nei giorni lenti e notti senza prede,

si costruisce una nuova realtà.


Nel cuore dell'Espirito Santo,

sorgono villaggi e piccole città,

italiani, uniti dal canto,

della terra che dona libertà.


La nostalgia di patria nel cuore,

ma l’orgoglio di un cammino nuovo,

in terre fertili trovano amore,

nei raccolti che dan frutto e conforto.


Le tradizioni antiche si mescolano,

con usanze nuove, in terra ospitale,

un popolo che cresce e si fortifica,

in un abbraccio di culture e morale.


Ed è così che il tempo si racconta,

di storie di sudore e di vittoria,

nei volti che la storia ricorda,

la durezza e la gloria dell’emigrazione.


Il canto del lavoro non si spegne,

nelle colline dell’oggi e domani,

un futuro che nasce e si ottiene,

nei solchi tracciati dalle mani.


Così la storia dei nostri italiani,

nel cuore verde del Brasile fiorisce,

un legame tra due mondi lontani,

che nel tempo e nell’anima persiste.


Tra cielo e terra, in un eterno abbraccio,

crescono i figli di questa unione,

nella memoria che mai si stacca,

della patria e della nuova nazione.


Così termina il canto del lavoro,

dove la speranza e fatica uniscono,

e nel ricordo vivo di ogni giorno,

gli italiani nel nuovo mondo rivivono.