Radici di Speranza: La Nuova Patria


 

Radici di Speranza: La Nuova Patria


Tra i monti verdi e le valli serene,

Lontano da casa, cercammo fortuna.

Nel cuore portiamo l'antica catena,

Di sogni spezzati sotto questa luna.


Dal Veneto al mare, in nave salpammo,

Con speranza e paura, un misto di cuori,

E nel Rio Grande do Sul ci fermammo,

Ad affrontar tempeste, privazioni e dolori.


La terra promessa ci ha accolto fredda,

Con piogge incessanti e viti ribelli,

Ma il sogno di patria nel cuore s'accende,

Come il fuoco che arde nelle notti più belle.


Tra le colline e le pianure vaste,

Abbiamo piantato radici profonde,

Ma il richiamo di casa non si distacca,

È un'eco lontana che mai si confonde.


Il lavoro è duro, le mani sfinite,

Ma il sudore versato non va mai sprecato,

In ogni solco lasciamo ferite,

Ma anche la forza di un cuore coraggioso e amato.


I canti d'Italia risuonano ancora,

Nelle sere tranquille, sotto un cielo d'argento,

E tra questi campi, la nostra dimora,

Troviamo nel nuovo una pace d'accento.


Le notti son lunghe e il freddo ci morde,

Ma insieme affrontiamo il gelo e l'inverno,

Il calore umano la nostra grande dote,

Che rende più dolce anche il tempo più eterno.


Tra l'erba alta e le foreste oscure,

Abbiamo scoperto un mondo nascosto,

Ma l'anima nostra in cerca di cure,

Trova forza e speranza nel futuro proposto.


I figli crescono in terra straniera,

Con doppia cultura e doppio destino,

Ma il cuore di madre non si dispera,

Vede in loro il frutto di un nuovo cammino.


Le tradizioni portiamo con noi,

Con orgoglio e rispetto, nei giorni di festa,

E nei balli, nei canti, si scaldano i cuori,

Un ponte tra mondi che mai si arresta.


Nel dialetto veneto e nella lingua nuova,

Si intrecciano storie di lotta e di amore,

E l'eco dei nonni che il vento rinova,

Ci guida nel tempo, ci dà nuovo ardore.


L'adattamento è un cammino incerto,

Fatto di lacrime e di risa condivise,

Ma ogni passo avanti, ogni sforzo esperto,

Ci rende più forti, le anime decise.


L'inverno del Sud, così diverso,

Dall'estate infinita delle terre italiane,

Ma in ogni stagione il nostro universo,

Si colora di vita, di speranze umane.


Ora guardiamo il futuro con fede,

Sapendo che il passato non ci abbandona,

In questa nuova patria che lentamente ci vede,

Costruire un domani che il cuore corona.


E così continuiamo, tra valli e colline,

A cercare un equilibrio, una nuova identità,

Siamo figli di due mondi, tra antiche rovine,

E nuovi sogni, in questa dualità.