La Partenza dalla Terra Amata


 

La Partenza dalla Terra Amata


Sul colle dove il vento dolce passa,

s'alza un canto che il cuore mio cattura,

è il tempo di lasciare questa massa,

di terra che mi dona la frescura.


Le valli che conosco e le colline,

ogni sentiero amato e la pianura,

mi chiamano con voci cristalline,

ma devo andare, sfida alla ventura.


Nel cielo il sole accende il suo bagliore,

le ombre si allungano all'imbrunire,

sento in petto una fiamma di dolore,

mentre mi volgo via, senza mentire.


Addio, mia terra, a te lascio il cuore,

che batte forte in ogni tuo sospiro,

le lacrime rigano il mio pallore,

mentre di nuovo il mondo io respiro.


Le strade polverose dei ricordi,

mi tornano alla mente con dolcezza,

ma ora il passo mio è tra altri sordi,

verso un destino ignoto, con tristezza.


Il mare che s'increspa sulla riva,

mormora storie di lontani amori,

io lo saluto, mentre l'ora arriva,

di partire, tra sospiri e dolori.


La casa mia, le mura e il suo giardino,

che tante volte han visto il mio vagare,

sono ora un sogno, un dolce destino,

che lascio indietro, per il mio viaggiare.


Le notti sotto il cielo trapuntato,

di stelle che brillavano serene,

sono un ricordo ormai mai cancellato,

nel cuore, dove il tempo non contiene.


Ogni sorriso, ogni lacrima e canto,

ogni abbraccio dato con affetto,

restano lì, tra le cose che rimpianto,

mentre cammino verso l'indiretto.


Addio, mia cara terra, mia radice,

che nutre il cuore e l'anima mia intera,

il mio cammino porta ora a felice,

o triste fine, ma sempre sincera.


Ogni albero, ogni fiore e pietra amica,

ogni ruscello che cantava lieve,

sono la melodia che mi s'addica,

in ogni passo che ora si riceve.


Partire è un po' morire, così dicono,

ma è anche rinascere in nuovi canti,

portando dentro il cuore che non sbriciolano,

i sogni e i desideri più intriganti.


Addio, mio cielo azzurro e le colline,

dove ho corso bambino, spensierato,

addio ai giorni lunghi e le mattine,

di giochi e risate in un fiato.


Ogni pietra su cui posai lo sguardo,

ogni sentiero che i piedi han percorso,

rimane dentro me, come un ritardo,

del tempo che mi segue, mai discorso.


Ora mi volgo indietro un'ultima volta,

e lascio che il respiro mio si plachi,

il viaggio inizia, e la mia anima ascolta,

la voce della terra tra i sussurri paci.