I Maiolini: Precursori della Grande Emigrazione


I Maiolini: Precursori della Grande Emigrazione


Nelle strade strette, al sorgere del sole,

Pasquale avanza, venditore coraggioso,

Con una scatola sulle spalle, viaggio senza fine,

Portando immagini, sogni colorati.


Dalla Remondini, le stampe sacre,

Paesaggi belli, carte da gioco,

La sua missione: portare bellezza e fede,

Ad ogni porta, ad ogni passo dato.


Attraverso valli e città, egli cammina,

Da terra in terra, da paese a paese,

Sulle spalle, il carico, negli occhi, la fiamma,

Di un sogno che oltre le frontiere sorride.


Dall'Italia alla Francia, dalla Svizzera alla Russia,

Pasquale procede, fedele al suo destino,

In ogni volto, un accenno di speranza,

In ogni sguardo, un piccolo bagliore.


Si trasforma il mestiere, ma non l'impeto,

Di portare con sé un po' di incanto,

Di ceramica e cristallo, ora avvolto,

Continua la saga, lo stesso incantamento.


I maolini, eroi sconosciuti,

Di un mondo in cambiamento, pionieri solitari,

Con passi saldi, cuori che battono,

Sulle strade, nella vita, sono eroi.


Emigrare: parola che riecheggia profonda,

Nell'anima di coloro che partirono senza guardare,

Indietro, al passato che svanisce,

Nella ricerca di un futuro da trovare.


Dalla Val di Genova all'immensità dell'oltre,

Pasquale e i suoi simili solcano mari,

In cerca di una terra che li accoglie,

Dove possano, finalmente, piantare i loro sogni.


Sulle strade antiche, sulcavanno i Maiolini

Precursori dell'Emigrazione, destini avventurosi,

Da terre povere, sogni intraprendenti,

Tracciano il cammino, dei nostri eroi pionieri.


Che i loro passi lascino tracce sulle strade,

E che le loro storie siano eteree,

Pasquale, il venditore di immagini,

Sulle ali del vento, in cerca di luce eterna.