Pensieri di Addio


Pensieri di Addio


Nel borgo nativo, il cuore sospira,

mentre il mare inghiotte la nostra vita.

Il navio si allontana, lontano, lontano,

e con esso scompare la nostra speranza.


Sulle strade polverose, il pensiero vaga,

tra i muri screpolati e le vecchie piazze.

Il profumo dell'olio, il suono delle campane,

restano nel cuore mentre l'addio ci stringe.


I volti familiari, le risate e i pianti,

si mescolano alle onde che portano via.

Le voci degli anziani, le storie d'amore,

si perdono nel vento, come foglie nell'aria.


Ma nei nostri occhi, c'è un fuoco che arde,

un'energia nuova che ci spinge avanti.

Verso terre sconosciute, verso un futuro incerto,

portiamo con noi la nostra identità, il nostro essere.


E mentre guardiamo il mare che ci separa,

sappiamo che l'alba porterà nuove speranze.

Che anche lontano, il nostro legame rimane,

con la nostra aldeia, con la nostra terra, per sempre.


In lontani tramonti, il ricordo si affaccia,

di giorni felici e notti di speranza.

L'odore dei fichi, il suono della chitarra,

scintille di gioia in una vita così rara.


Ora su queste sponde, siamo stranieri,

nelle strade affollate, nei volti severi.

Ma nel profondo dell'anima, restiamo italiani,

con il cuore che batte per la nostra patria, lontani.


Guardiamo oltre l'orizzonte, con occhi lucidi,

sognando un giorno di ritorno, promesse mai svanite.

E mentre il mare ci porta lontano,

un filo sottile ci lega al nostro antico arcano.


Così, tra la nostalgia e la speranza,

camminiamo il sentiero dell'emigrazione,

portando con noi i sogni e le memorie,

di una vita che continua in terre ignote e scoscese.


E mentre l'addio si perde nell'orizzonte,

la nostra aldeia resta incisa nel cuore,

come un'eco lontana di tempi passati,

che ci guida e ci conforta nei giorni turbati.