Ego Senza Confini


Ego Senza Confini


Tra le pieghe oscure dell'anima umana,

Il vizio dell'egoismo si fa strada,

Come un'ombra fredda e implacabile,

Avvolge il cuore in una rete di ghiaccio.


Nel tempio dell'io, il sacrificio è ignoto,

E la compassione è una voce soffocata,

L'egoismo, tiranno in vesti sottili,

Guida il destino con passo inesorato.


Nel giardino dei legami, fiori appassiti,

Il frutto dell'egoismo è amaro e avvelenato,

Le radici dell'amore strappate via,

Dal terreno fertile della reciproca cura.


Dietro il velo dell'interesse personale,

Si nasconde l'ombra del cuore indifferente,

Il riflesso dell'egoismo nei tuoi occhi,

Tradisce l'umanità in un gesto freddo.


Il mondo diviso da muri invisibili,

Costruiti con mattoni di desiderio egoista,

Le lacrime degli altri sono pioggia lontana,

In un deserto che solo l'ego può capire.


Sotto il cielo grigio dell'egoismo,

I raggi del sole dell'altruismo si smorzano,

Il calore della generosità è un ricordo lontano,

Nell'abisso dell'ego, l'umanità si perde.


Ma forse, nell'eco della coscienza risvegliata,

Il cuore egoista può scoprire la luce,

Spezzando le catene dell'auto-centrismo,

Per abbracciare il mondo con amore diffuso.


Così, il poema dell'egoismo si dissolve,

Nel canto dolce della compassione ritrovata,

E l'umanità, liberata dalla sua prigione,

Risorge come una fenice, nell'abbraccio dell'amore.