Ombre nell'Avarizia: Una Poesia per Liberare l'Anima


 



Ombre nell'Avarizia: Una Poesia per Liberare l'Anima


Nelle viscere dell’avarizia, si intrecciano ombre,
Il cuore incatenato, la cupidigia soffre.
L’oro è maestro, l’anima si allontana,
Nel freddo scrigno, l’umanità inventa.

In cifre nascoste, l’ego si abbevera,
L’avarizia, boia, cuori soffoca.
Nella scia delle monete, l’etica si smarrisce,
L’essenza svanisce, il valore si fendeva.

Tesori accumulati, vuoti profondi,
L’avarizia, vorace belva, tessitura secondi.
Tra gli artigli del possedere, l’anima si consuma,
La verità si perde, l’essere si dissolve.

Nell’ansia di più, l’umano si sgretola,
Collezionando ricchezze, ma a quale prezzo si fa?
Oro scintillante, ma anime oscure,
L’avarizia, catena, vite dimenticate.

In tasche pesanti, il cuore si stringe,
L’avarizia, manto oscuro, la luce si oscura.
Dove riposa l’amore, in questo mondo freddo?
Nel conto in banca o nell’abbraccio vuoto?

L’avaro conta cifre, non sorrisi,
La ricchezza è prigione, non sono abissi.
Nella ricerca frenetica di più ricchezza,
L’avarizia, seme, pianta tristezza.

In casse sigillate, l’affetto è soggiogato,
L’avarizia, tiranna, mantiene il suo regno.
Ma nel cuore semplice, la vera ricchezza,
È la condivisione dell’amore, è la pura bellezza.

Rompere le catene, sciogliere i lacci,
Fuggire dall’avarizia, cercare nuovi luoghi.
Nel cuore aperto, la verità risplende,
Liberando l’anima, infine, dalle ombre dell’avarizia.

Nelle sale dell’avidità, sussurri si disegnano,
L’eco dell’avarizia nelle menti si spande.
Conti si accumulano, ma l’anima svanisce,
Nel gioco del possedere, l’umano si tradisce.

Casse piene, ma il vuoto persiste,
L’avarizia intreccia legami, l’anima resiste.
Nella danza delle possessioni, l’empatia sviene,
E il prezzo dell’avidità, la società soffre.

In fogli di guadagno, sentimenti si perdono,
L’avarizia, come un ladro, sogni si taglia e si chiude.
Nel baule dell’egoismo, la compassione si nasconde,
E nei piegamenti dell’ego, la verità si confonde.

L’avaro, prigioniero, nella propria rete si avvolge,
Mentre il mondo grida per una giustizia che si scelga.
L’oro scintillante non riscalda cuori freddi,
E nel contare avidità, i fili si perdono.

Dove c’è avidità, l’amore subisce l’esilio,
In terre sterili, fiorisce l’orgoglio virile.
Nell’abbraccio del distacco, la redenzione emerge,
E l’essere contrario all’avarizia, la verità indica.

In ogni verso, un appello alla liberazione,
Dall’avidità, emerge la ricerca della ragione.
Nella condivisione dei sorrisi, nella donazione dell’essere,
Si spezza la catena, e l’anima torna a rinascere.

Che l’avidità si dissolva come ombra al sole,
Che il cuore, libero, riscopra il faro.
Nella poesia della vita, che la condivisione sia la luce,
E il poeta, con versi, celebri il bene che seduce.