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Viaggio di Ritorno

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  Viaggio di Ritorno Sotto cieli vasti e mare agitato, Emozioni navigavano in tumulto, Nei cuori di coloro che, confinati, Sognavano un nuovo inizio avvenuto. Nel viaggio verso l'orizzonte lontano, La speranza intrecciava i suoi fili di luce, Ma la tragedia si è fatta presente, Trasformando il viaggio in sfida e croce. Epidemia vorace, senza pietà, Spandeva paura, dolore, nostalgia, Mentre la nave, nel suo corso incerto, Portava con sé un destino incerto. Famiglie unite, ma dilaniate, Per perdite che l'anima ancora porta, Tra sospiri e lacrime versate, Resistevano alla tempesta che li disperdeva. Oh, quanto crudele il destino si è mostrato, Nel negare loro il suolo tanto desiderato, E vicino al sogno, lì rimasero, In un'attesa che sembrava durata. Ma nell'anima di coloro che sopravvissero, Brillava la fiamma della resilienza, Affrontarono insieme ciò che la vita offriva, Con fede, coraggio, e immensa pazienza. E alla fine, anche di fronte al dolore senza pari, Si sono r

I Maiolini: Precursori della Grande Emigrazione

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I Maiolini: Precursori della Grande Emigrazione Nelle strade strette, al sorgere del sole, Pasquale avanza, venditore coraggioso, Con una scatola sulle spalle, viaggio senza fine, Portando immagini, sogni colorati. Dalla Remondini, le stampe sacre, Paesaggi belli, carte da gioco, La sua missione: portare bellezza e fede, Ad ogni porta, ad ogni passo dato. Attraverso valli e città, egli cammina, Da terra in terra, da paese a paese, Sulle spalle, il carico, negli occhi, la fiamma, Di un sogno che oltre le frontiere sorride. Dall'Italia alla Francia, dalla Svizzera alla Russia, Pasquale procede, fedele al suo destino, In ogni volto, un accenno di speranza, In ogni sguardo, un piccolo bagliore. Si trasforma il mestiere, ma non l'impeto, Di portare con sé un po' di incanto, Di ceramica e cristallo, ora avvolto, Continua la saga, lo stesso incantamento. I maolini, eroi sconosciuti, Di un mondo in cambiamento, pionieri solitari, Con passi saldi, cuori che battono, Sulle strade, ne

Sotto il Sole della Nuova Aurora

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Sotto il Sole della Nuova Aurora   Nel silenzio dell'addio, sospiri d'addio, Lacrime che solcano la terra madre, Sotto il peso della fame e della miseria, I nostri cuori cercano nuove terre. Nella notte buia dell'incertezza, Ci avventuriamo oltre l'orizzonte, Con il peso dei nostri sogni infranti, E il fardello di un futuro ignoto. La nostra patria ci stringe al petto, Ma la fame e la disperazione ci spingono via, Con il cuore pesante lasciamo tutto, Per un destino incerto, per un nuovo giorno. Sulla nave che solca il mare tempestoso, Centinaia di anime in cerca di speranza, Il vento urla il nostro destino, Mentre pregiamo per un viaggio sicuro. Nel cuore della notte, nella solitudine, Le stelle ci guardano dall'alto, E nella nostra fragilità, troviamo forza, Per affrontare l'ignoto con coraggio. Il Brasile ci accoglie con le sue foreste oscure, E le sue promesse di una nuova vita, Ma nel profondo del nostro cuore, La paura e l'incertezza ancora si annidano.

Ombre della Solitudine

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  Ombre della Solitudine Nel silenzio del giorno o nella notte scura, L'ombra della solitudine mi avvolge. Il mondo intorno a me sembra distante, E nel mio cuore, un'eco solitaria risuona. Passi solitari su strade deserte, Il mio spirito vaga senza meta. La vita scorre, ma mi sento smarrito, Nel labirinto della mia solitudine. Sotto il chiaro sole o la luna pallida, La solitudine è un'ombra costante. Ma in questa quiete, cerco la luce, Per rompere le catene e trovare la via. I giorni trascorrono, un'eternità di solitudine, Nelle stanze vuote, il mio cuore si spegne. Ma tra queste ombre, una speranza risplende, Che un giorno la solitudine troverà fine.

Sulla Via della Speranza

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  Sulla Via della Speranza Sulla via incerta della vita, io cammino, Con la speranza guida, mio destino. Nelle notti oscure, in tempesta, La fiamma della speranza, luce che manifesta. La perseveranza, coraggio indomito, Di fronte avversità, sempre così esperto. Nelle lotte che la vita getta sul mio sentiero, La forza di andare avanti, mio saldo destino. L'ottimismo è la melodia del mio canto, La convinzione che domani sarà un incanto. Anche quando l'oscurità avvolge l'orizzonte, La luce dell'alba sarà la nostra fronte. Nella danza della vita, tra alti e bassi, La speranza, la perseveranza, l'ottimismo, compagni di passi. Insieme ci spingono avanti con ardore, Nel viaggio della superazione, con amore.

Nella Diaspora: Un Poema Epico di Vita

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  Nella Diaspora: Un Poema Epico di Vita Nel silenzio delle partenze, tra lacrime trattenute, Echi dell'emigrazione, storie condivise. Destini avvolti, memorie celate, Nel cuore della nostalgia, anime divise. Da terre lontane, verso cieli ignoti, Partono sognatori, con coraggio e ardore, Lasciando case, risate, infanzia, In cerca d'orizzonti per reinventare la vita. Nel silenzio delle partenze, tra lacrime trattenute, Echi dell'emigrazione, storie condivise. Destini avvolti, memorie celate, Nel cuore della nostalgia, anime divise. In ogni angolo, un pezzo di patria abbandonata, In ogni sapore, la terra madre evocata, L'emigrazione, un poema epico di vite intrecciate, Dove eredità e speranza, nella diaspora, si fondono.

Sinfonia dell'Anima

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  Sinfonia dell'Anima Sotto il sole di un novembre del '69, I miei genitori erano venuti da Curitiba, Un regalo la loro visita, per me un bene, In quei quindici giorni, carichi di affetto e sorrisi. Un pranzo gentile, con amici in campagna, La promessa del giorno, gioia da vivere, Sulla strada di ghiaia, polvere al vento, Ma nei cuori, la festa, senza temere. Tra prati verdi e boschi sussurranti, Il nostro viaggio, una danza di luce, Verso la tavola, intenti al cibo invitante, Pieni di gioia, niente più riluttante. Ma l'armonia interrotta, in un attimo, Un ubriaco, un litigio, la tensione, Nel caos improvviso, un turbine, Una minaccia, un'ombra di confusione. I padroni di casa, sorpresi e spaventati, Correvano a placare la tempesta, Mentre il profumo del cibo, ora sospeso, S'intrecciava con la paura molesta. La polenta fritta, il pernil succoso, La conversazione, un filo sottile, Tra tensione e bontà, il pasto ambiguo, Una domenica di sorprese, simile. Il sole conti

Nostalgia di un Emigrante

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Nostalgia di un Emigrante   E lascio il mio tetto, lascio la patria, e vado in America a lavorare la terra. Parto per cercar fortuna, un'impresa rara, e da un mese non scorgo più che cielo e mare. E lascio la casa mia, l'Italia tanto bella, per recarmi così lontano, in terra straniera. Sotto un cielo nuovo, sotto un'altra stella, porto i figli e la moglie, tutta la mia intera. E qui comincia la malinconia, pensando ai campi dove sono nato; alla cara vecchia mamma mia, e a tutte le cose care del passato. In questa terra nuova e tanto distante, mi sento solo, straniero e pensatore, ma coltivo speranza, sempre costante, di un avvenire migliore, senza paura. Mentre annaffio la terra brulla e selvaggia, coltivo anche sogni e memoria, di quell'Italia che mi donò coraggio, di quella casa che fu la mia storia. E guardo il cielo notturno, infinito, e mi chiedo se un giorno tornerò alla mia patria, al mio caro paese, dove il mio cuore per sempre rimarrà. Ma per ora sono qui, lont